La vita

    Questa pagina contiene notizie sulla vita di Fratel Agostino; grazie al prezioso aiuto di Padre Enzo Annibali del Convento di Recanati.

    Montescosso (PG), giugno 1922: da sinistra P. Pacifico dell'Immacolata (Pennella), Fr. Egidio del SS. Salvatore (Dilluvio) e Fratel Agostino dell'Addolorata (Properzi)
     
     
    La vita in breve:
    Abramo Properzi (Fratel Agostino dell’Addolorata), nacque a Lucoli (L’Aquila) il 20 Maggio 1874, da Americo Properzi e Domenica Marotta. La sua mamma morì molto giovane e suo padre, rimasto solo con cinque bambini, risposò un'altra donna del paese, Cristina Petricone da cui ebbe altri figli. Nella sua infanzia ci fu un episodio tramandato per generazioni (per approfondire visitare questa pagina).
    Il 14 Novembre 1897, dopo un anno di noviziato, prese i voti nel convento di Sant' Eutizio (Soriano nel Cimino - VT). Quando in Brasile fondarono la prima casa passionista 1 chiese di partire nella missione, ma dovette tornare dopo pochi anni, per motivi di salute.
    Morì a 49 anni, il 17 Agosto 1923 (era un venerdì) nel ritiro di San Giuseppe presso Perugia (l’attuale convento di Montescosso in Pontefelcino) dopo 26 anni di professione religiosa. Nel cimitero attiguo non è stato trovato il luogo della sua sepoltura; infatti, a quei tempi, era consuetudine, disponendo di un numero limitato di tombe, che queste venissero occupate dai defunti più recenti, mentre quelli riesumati venivano deposti nell'ossario comune.
     
     
    Il suo percorso di vita:
    Nacque a Lucoli (L’Aquila) il 20 Maggio 1874, da Americo Properzi e Domenica Marotta. Venne battezzato a Lucoli il giorno stesso della sua nascita e cresimato in data non nota, ma assicurata dall’attestato della Curia Arcivescovile de L’Aquila. Fino all’età di 22 anni risiedette sempre a Lucoli finchè non entrò nella congregazione dei Passionisti. Arrivò nel Noviziato di S. Eutizio, a Soriano nel Cimino (Viterbo), così il 30 ottobre 1896 vestì l’Abito Religioso ed iniziò l’anno di Noviziato a S. Eutizio il 13 novembre 1896, essendo Mestro dei Novizi il Padre Angelo-Luigi della Madre di Dio. Fece la Professione Perpetua dei Voti a S. Eutizio, il 14 novembre 1897, nelle mani del Padre Angelo-Luigi della Madre Dio, Maestro dei Novizi. Per qualche mese ancora completò la sua formazione nel convento di Noviziato, dove apprese il mestiere di cuoco. In data imprecisata fu trasferito ai SS. Giovanni e Paolo (Roma) ed in questo convento imparò l’arte del sarto e dell’infermiere.
    Partì da Roma nel gennaio 1899 e dal 13 gennaio 1899 al 12 giugno 1899 risiedette al Santuario della Madonna della Stella, con l’ufficio di cuoco, o di sarto e infermiere. Dal 12 giugno 1899 al 25 aprile 1900 fu di nuovo nel convento di S. Eutizio (Viterbo) con l’ufficio di cuoco, o di sarto-infermiere.
    Dal 25 aprile 1900 al 3 novembre 1903 dimorò a Montescosso di Perugia, con l’ufficio di cuoco, o infermiere-sarto.
    Dal 3 novembre 1903 al 14 giugno 1904 venne di nuovo inviato al convento dei SS. Giovanni e Paolo (Roma), probabilmente per specializzarsi nell’ufficio di sarto-infermiere.
    Dal 14 giugno 1904 al 14 ottobre 1904 fu trasferito di nuovo a Montescosso di Perugia, con l’ufficio di sarto-infermiere di quel Noviziato.
    Dal 14 ottobre 1904 al 15 febbraio 1909 si trovò nel convento di Casale di Rimini, con l’ufficio di sarto-infermiere.
    Dal 15 febbraio 1909 al 20 gennaio 1913 risiedette nel Noviziato della Madonna della Stella, sempre con l’ufficio di sarto-infermiere.
    Dal 20 gennaio 1913 al 6 aprile 1915 è compresa la sua avventura missionaria in Brasile, a Curitiba e Sao Paulo. Partì dalla Stella, si fermò brevemente a Roma, quindi si imbarcò per il Brasile, dove rimase circa due anni (1913-1915), facendo un po’ di tutto in quella missione e fondazione. La salute non lo assistette e si ammalò. Nella Primavera del 1915 dovette tornare in Italia, prima a Roma, poi a Moricone
    Dal 6 aprile 1915 al 3 luglio 1915 risiedette brevemente al Santuario della Madonna della Stella, per recuperare le forze e rendersi di nuovo utile alla comunità. Passando dal Convento di S. Marcello andò a San Gabriele (Isola del Gran Sasso - Teramo).
    Dal luglio 1915 fino al 1918 risiedette nel Santuario di San Gabriele, sempre con l’ufficio di sarto-infermiere. Dal "Registro dei Religiosi di famiglia negli anni 1916-17-18-19" di Borgetto risulta una sua permanenza a Moricone prim di spostarsi nella stessa città di Borgetto (Palermo); qui è documentata una breve permanenza in questa fondazione siciliana, con l'ufficio di portineria, dal 14 marzo 1919 al 23 luglio (9 agosto?) 1919.
    Dal 9 agosto 1919 al 3 gennaio 1921 fu di comunità a Moricone (Roma), sempre con l’ufficio di sarto-infermiere.
    Dal 5 gennaio 1921 al 17 agosto 1923 (data della morte) fu nuovamente nella comunità di Montescosso di Perugia, ove esercitò l’ufficio di sarto ed infermiere fino all’ultimo.
    Morì nel ritiro di Montescosso il 17 agosto 1923, alle ore 15:00 circa.

    1 - vedi Storia PIET - Il Novecento
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