Episodi importanti

    C''è un episodio della sua vita tramandato negli anni che possiamo considerare un preludio a tutto il suo passaggio su questa terra.

    Il racconto che segue è stato narrato dalla seconda moglie di suo padre, Cristina. Abramo viveva nel piccolo paese di Collimento (L'Aquila), siamo nella seconda metà dell''Ottocento e all'epoca i bambini erano spesso soli mentre i genitori lavoravano i campi. Un giorno, girando con i suoi compagni, cadde in un luogo molto impervio del paese detto "cottorò" (tradotto dal dialetto come un grande recipiente). Scivolò e precipitò in questa "conca" scavata dall'acqua nella pietra e piena d'acqua. I suoi amichetti fuggirono, probabilmente spaventati, lasciandolo sommerso dall'acqua dentro questo grande recipiente. Un pastore del paese lo trovò completamente bagnato e lo coprì con una "santarella" (parola in uso all'epoca per indicare una specie di mantella dei pastori), lo accompagnò a casa dove, rispondendo alle domande dei genitori stupiti da come potesse essere uscito da un così grande recipiente colmo d'acqua, lui rispose che una signora vestita di nero gli aveva dato la mano, lo aveva aiutato e poi era scomparsa. La signora vestita di nero è sempre stata indicata come la "Madonna". In molti hanno però identificato quel nome "cottorò" ad un precipizio che si trova in fondo al paese. Altro ricordo della sua infanzia (sempre raccontato da Cristina): un giorno, mentre Abramo si stava cambiando, gli cadde un quadrato di ferro bucherellato, la mamma se ne accorse e chiese spiegazioni ma lui non volle darne. Si accorsero così che usava strumenti per la penitenza corporale: era già pervaso da quella religiosità e quella fede che sempre sarà parte integrante della sua vita. Vita che, seppur breve, userà per testimoniare al prossimo la sua profonda devozione.

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